Acquisita documentazione dalle società del settore per capire l'andamento dei costi alla pompa. L'indagine dopo un esposto del Codacons. Confindustria: "Acquisti diminuiti per prezzi record"
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Accertamenti sui prezzi della benzina sono stati avviati dalla Gdf, per verificare l'esistenza "di eventuali manovre speculative". Le Fiamme gialle su delega della Procura della Repubblica di Varese, sono andate nelle sedi delle principali compagnie petrolifere italiane, a Roma, Milano e Genova. Acquisita tutta la documentazione attinente l'origine e l'andamento dei prezzi dei carburanti e dei motivi delle variazioni tra gennaio 2011 e marzo 2012.
L'Autorità giudiziaria varesina, a seguito di un esposto del Codacons, ha deciso di valutare se "le recenti dinamiche che comportano l'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi - spiega una nota della Gdf - siano da porre in relazione al mero e fisiologico andamento del mercato, ovvero se tali dinamiche siano falsate da comportamenti penalmente illeciti tali da configurare il reato di 'manovra speculativa su merci', e ha disposto l'acquisizione da parte della Guardia di Finanza, presso le sedi legali od operative delle principali compagnie petrolifere italiane in Roma, Milano e Genova, di tutta la documentazione attinente l'origine e l'andamento dei prezzi dei carburanti e dei motivi delle variazioni in aumento ed in diminuzione, per il periodo dal gennaio 2011 al marzo 2012".
Dieci le compagnie nel mirino
Gli accertamenti sono stati effettuati venerdì e hanno riguardato dieci compagnie petrolifere, praticamente "tutte le principali operanti in Italia", come ha spiegato il Colonnello Antonio Morelli, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Varese. "Il reato ipotizzato - ha precisato il comandante - è di manovre speculative di merce, anche se per ora il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti e non c'è alcun indagato". Nelle sedi delle compagnie i finanzieri hanno operato in base a un decreto di acquisizione di documenti. "La nostra attività è iniziata alla fine dello scorso anno - ha spiegato ancora Morelli - con la formazione di un dossier conoscitivo sulle modalità della formazione dei vari prezzi delle componenti della benzina, e dei relativi margini di guadagno. Ora confronteremo i margini lordi medi con quelli che sono stati applicati in questi periodi di forti aumenti per verificare se ci siano state situazioni speculative".
Confindustria: "Consumi carburanti in calo del 10%"
''In Italia i prezzi record dei carburanti (+18,0% annuo a febbraio, +54,1% dal minimo di inizio 2009) ne hanno tagliato gli acquisti: -10,9% a gennaio da inizio 2007''. Ad affermarlo il Centro studi di Confindustria, nell'ultima analisi mensile. ''Il caro petrolio - aggiunge il Csc - penalizza consumi e margini delle imprese: un rincaro stabile di 10 dollari - e' la stima dello stesso Centro studi di Confindustria - sottrae nel primo anno lo 0,25% alla crescita del Pil italiano''.
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